Area educazionale - Rinite
Epidemiologia
L'Organizzazione Mondiale della Sanità colloca le malattie allergiche tra le patologie croniche più diffuse nei paesi industrializzati. L'incidenza della rinite è in rapidissimo aumento: negli ultimi venticinque anni la percentuale di persone che ne sono affette si è moltiplicata di circa sette volte. Le recenti guide ARIA (www.progetto.progetto-ARIA.it) hanno sottolineato che la Rinite Allergica è da considerare una malattia respiratoria cronica di rilievo per la sua prevalenza,e la stretta correlazione con l'asma.
Le due patologie presentano aspetti epidemiologici comuni, visto che la rinite compare nel 78% dei pazienti con asma allergica, l'asma è presente nel 38% dei pazienti con rinite allergica. Il legame è ulteriormente confermato dalla osservazione che in molti pazienti allergici la rinite precede di mesi o di anni l'esordio dell'asma.
Una conferma definitiva sul piano epidemiologico di una stretta relazione tra rinite ed asma proviene dallo studio ISAAC che ha dimostrato l'esistenza di alcuni fattori importanti nell'aumento dell'incidenza della rinite allergica :
- modificazione dello stile di vita
- aumento dell'esposizione ai fattori di rischio
- allergeni, inquinanti outdoor e indoor)
- modificazioni dello stile alimentare
- infezioni e stress
Inquadramento delle riniti allergiche
Il termine "rinite" va riferito ad una particolare patologia nasale che si manifesta con un tipico corteo sintomatologico: prurito ( a volte anche al palato e alle orecchie), rinorrea, starnuti ed ostruzione.
I sintomi nasali sono causati da una infiammazione su base allergica ( sostenuta da un meccanismo immunologico Ig-E specifico).
Tale processo è scatenato da allergeni ( acari, pollini, muffe, e peli di animali ), nei confronti dei quali il paziente si è sensibilizzato.
Lo stesso quadro clinico può insorgere anche in assenza di segni di infiammazione o di altra patologia, in seguito ad una semplice esagerazione dei meccanismi fisiologici di adattamento ambientale ( iperreattività nasale aspecifica di base,
presente nelle riniti allergiche e non).
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COMPLICANZE
- Asma bronchiale |
Diagnosi
La diagnosi di rinite allergica può essere facilmente posta grazie ad una corretta anamnesi, al tipico corteo sintomatologico; la diagnosi eziologica, di pertinenza specialistica, deve mirare ad individuare l'allergene responsabile dell'allergopatia mediante l'esecuzione dei test cutanei ( Prick test) e, raramente, facendo ricorso al dosaggio sierico delle IgE-specifiche (RAST) o all'esecuzione di test di provocazione specifici.
ITER DIAGNOSTICO | TESTS ALLERGOLOGICI |
ANAMNESI
ESAME OBIETTIVO ( locale e generale)
VALUTAZIONE ALLERGOLOGICA ( Prove allergiche, RAST, T.P.N.s) ENDOSCOPIA CITOLOGIA RINOMANOMETRIA |
I LIVELLO: Prove cutanee
II LIVELLO: Dosaggio in vitro delle IgE specifiche (RAST) III LIVELLO: Test di provocazione specifico |
Terapia
Il trattamento della rinite allergica si articola in quattro punti fondamentali: l'allontanamento dall'esposizione all'allergene scatenante, un'adeguata terapia farmacologica, l'immunoterapia specifica (ITS) e l'educazione del paziente e dei suoi familiari.